Isole greche per sub? Ecco gli spot per immersioni spettacolari

Quando andate in vacanza al mare state più tempo sott’acqua che in spiaggia? Siete attratti da pesci, fondali rocciosi, magari relitti o resti archeologici? Parliamo allora di isole greche per sub dove potersi sfogare con il diving. Le isole greche per immersioni sono tante perché i fondali del mar Egeo, tra i più apprezzati al mondo, sono veramente ricchi di tesori di ogni genere. I chilometri di coste da esplorare sono tantissimi. Ovviamente le immersioni vanno effettuate con le corrette attrezzature e solamente nei tratti di mare dove non ci sono specifici divieti, in genere disposti per preservare zone archeologiche. È assolutamente vietato portare in superficie o rimuovere oggetti antichi trovati sui fondali.
I sub stranieri devono essere in possesso del diploma o patentino per le immersioni e le eventuali attrezzature portate da casa devono essere dichiarate all’ingresso in Grecia. Prima di effettuare le immersioni è necessario richiedere il permesso alle autorità portuali e durante il diving attenersi, ovviamente, alle fondamentali regole di sicurezza.
I mesi migliori per fare diving nelle isole greche sono quelli estivi, da giugno a settembre, dove la temperatura dell’acqua può variare dai 16° ai 23°. In genere il mare, molto trasparente, offre una visibilità buona ed i centri per subacquei sono molto diffusi.
Di seguito, in ordine alfabetico, ti raccontiamo alcune tra le isole greche più apprezzate per le immersioni subacquee.

Alonissos (Sporadi)

Le trasparentissime acque dell’isola di Alonissos, ma anche di tutte le isolette vicine, e la presenza del Parco Nazionale Marino, il più grande d’Europa, fanno di questa zona un luogo ideale per le immersioni subacquee in Grecia.

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Cefalonia (Ioniche)

Lungo le coste di quest’isola l’immersione che attira la maggior parte dei sub è quella alla ricerca del sottomarino Perseus affondato durante la seconda guerra mondiale.

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Chios (Nord Egeo)

Ottimo posto per le immersioni subacquee, apprezzato in tutta Europa, dove si possono vedere attraverso un’acqua molto trasparente diversi relitti che hanno ormai ospitato la fauna locale. L’isola è adatta sia ai principianti che ai sub con più esperienza. In particolare va segnalata la zona denominata “The Great Wall” dove ai sub più esperti è possibile scendere fino a circa 30 metri di profondità lungo una parete rocciosa molto ricca di pesci, coralli e vegetazione marina.

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Creta

A Creta si possono ammirate fondali molto differenti a seconda se ci si immerge nel mar Egeo o nel mar Libico. L’acqua è molto trasparente, non particolarmente fredda, ed i pesci sono in genere molto colorati. Famosissima è l’immersione per vedere il relitto di un enorme aereo tedesco (il Messerschmitt) oppure la zona della grotta El Greco o ancora la barriera Daedalos.

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Kalymnos (Dodecanneso)

E’ l’isola delle immersioni per definizione, infatti ospita persino la Scuola Nazionale di Immersione Subacquea. Da sempre abitata dai pescatori di spugne, molto diffuse in questo tratto di mare, continua ad essere un polo di attrazione per i sub.

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Kea (Cicladi)

La zona costiera migliore per le immersioni si trova a Koundouros, ma l’attrattiva principale per i subacquei è il grandissimo relitto della nave passeggeri Britannic, al largo dell’isola di Kea, affondata durante la prima guerra mondiale. Le immersioni sono guidate.

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Mykonos e Dragonisi (Cicladi)

I fondali di Mykonos sono interessanti ma la vera perla della zona si trova al largo dell’isoletta di Dragonisi dove una bella caverna attira sub da ogni dove. In zona non è raro avvistare la foca monaca.

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Naxos (Cicladi)

L'isola è molto apprezzata sia per le sue coste con grotte e caverne che soprattutto per le immersioni alla scoperta di relitti. I due più famosi sono gli aerei Beaufighter ed Arado 196.

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Santorini (Cicladi)

Essendo un’isola di origine vulcanica offre la possibilità di effettuare immersioni, spesso su pareti a picco nel mare ed in canyon sottomarini, molto diverse dal solito, in particolare lungo le coste delle due isolette di Thirasia e Nea Kameni che nasconde anche un piccolo relitto.

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Zante e Marathonisi (Ioniche)

L’isola di Zante, specie a sud-ovest, è ricca di grotte, caverne ed archi subacquei dove si possono incontrare anche le tartarughe della specie Caretta Caretta che da milioni di anni vengono su quest’isola a deporre le uova nelle spiagge sabbiose. L’acqua del mare è molto trasparente e ricca di fauna marina: un buon posto quindi per foto subacquee.
I luoghi più noti per le immersioni sono la grande Grotta Blu, le grotte sulfuree di Keri dove è possibile avvistare la foca monaca, il Polpo adatto a tutti ed il Barrakuda per la presenza di questo pesce. Da non sottovalutare per le immersioni anche l’isoletta di Marathonisi, dalla caratteristica forma di tartaruga, dove poter avvistare appunto le famose Caretta Caretta.

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